Già dopo il terremoto che colpì le Marche e l’Umbria nel 1997 avevamo partecipato alla ricostruzione di alcune porzioni dello stabilimento di Castelraimondo delle Cartiere Fedrigoni e alla realizzazione dei lavori di riqualificazione antincendio per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi.
Tali opere hanno egregiamente retto l’impatto con il sisma dell’autunno 2016, che ha però raso completamente al suolo un intero fabbricato dello stabilimento di Pioraco delle Cartiere Fedrigoni.
Da sempre partner edile del Gruppo Fedrigoni, siamo stati sfidati a mettere in campo tutte le nostre competenze al fine di ricostruire nel minor tempo possibile lo stabilimento. Questa è stata per noi una delle realizzazioni di maggior prestigio: la ricostruzione privata più importante in tutto il centro Italia, un appalto da 7 milioni di euro realizzato in 9 mesi di lavoro incredibile, frutto di una positiva partnership con l’impresa Tonelli S.P.A. di Chiari (Brescia) e di una stretta sinergia con lo studio Crew dell’ingegner Lamberto Cremonesi.
Nello specifico è stata realizzata la rimozione delle macerie dovute al crollo della copertura della sala macchine e degli impianti e macchinari distrutti dal crollo, demolizione delle restanti parti rimaste in piedi, ma non più funzionali per il nuovo progetto di ricostruzione, realizzazione del nuovo fabbricato su micropali con struttura in cemento armato e copertura in legno con travi lamellari in larice, nonché le altre opere accessorie, funzionali per il completamento della struttura.
Abbiamo ricostruito in
tempi da record, utilizzando
tecniche di grande complessità e
materiali innovativi. Abbiamo trasformato un groviglio di macerie e ferro in uno stabilimento gioiello: una struttura totalmente antisismica, con un livello di sicurezza contro gli incendi superiore rispetto al passato, in grado di supportare:
- un aumento del 20% della capacità produttiva
- un aumento del 20% della produttività per ora lavorata, grazie ad una migliore configurazione degli spazi.
Oggi lo stabilimento di Pioraco delle Cartiere Fedrigoni ha un valore economico significativamente maggiore rispetto a quello che aveva prima del terremoto. Ma soprattutto, oltre che il valore economico, siamo stati capaci di creare valore umano e di far emergere quelle forze economiche, e sociali, che meno vengono riflesse nei bilanci delle aziende: la tenacia, lo spirito forte, la caparbietà. In questo modo una comunità di uomini e donne fortemente identitaria è riuscita a continuare a realizzare un prodotto esportato e apprezzato in tutto il mondo: la famosa carta F4, che è il frutto di un saper fare artigiano capace di innestarsi nei processi e nei prodotti di una multinazionale.
Per questi motivi siamo orgogliosi del lavoro fatto e crediamo che la ricostruzione dello stabilimento di Pioraco delle Cartiere Fedrigoni rappresenti il vero laboratorio della ricostruzione post-sisma 2016: una straordinaria metafora di come si possa trasformare un evento distruttivo come il terremoto in un’opportunità di miglioramento senza precedenti, grazie alla sollecitudine di un privato che si fa Stato, un privato, quello delle Cartiere Fabriano del Gruppo Fedrigoni, in cui il profitto viene dopo l’onore.